il Lungomare è ventoso, cariato come quello dell'Avana; Lo presidiano l'inevitabile Garibaldi, che qui troneggia su un leone bronzo e il busto defilato di tale Nunzio Nasi, voluto da Trapani fedelissima. Comincia il grande Sud: cani liberi, una farmacia ad ogni angolo, caldo tunisino (...)
Fa caldo, il pietrisco della massicciata lavica scricchiola come zollette di zucchero sotto gli scarponi. Passiamo sotto un piccolo ponte a schiena d'asino, dove ci travolge un istinto irresistibile. Arrampicarsi fin lassù tra i rovi, montare sul parapetto e fare pipì sulla ferrovia, in bilico sul più bel paesaggio del mondo. Atto liberatorio? Rituale iniziatico? No quella è roba per intellettuali. Noi semplicemente segniamo il territorio. Come i Cani.
(L'Italia in seconda classe - Paolo Rumiz)
La storia di Piero
1 mese fa
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